L’ Avv. Benedetto Pellerito ci spiega come tutelarsi in caso si acquisti on line un prodotto con un difetto. Segui qui le videopillole Tutelattiva sugli argomenti più richiesti e leggi sotto per approfondire il tema trattato.
Quali diritti ha il consumatore?
Diritto di recesso o di “ripensamento” (art. 52 del Codice del Consumo)
Cos’è? il consumatore può rinunciare all’acquisto del bene /o servizio: ° senza alcuna penalità ° senza indicare una motivazione specifica entro quando va esercitato? Entro il termine di 14 giorni lavorativi dalla consegna del bene
Con quali modalità? Mediante l’invio di un modulo online e/o con qualsiasi dichiarazione idonea a manifestare la decisione di recedere dal contratto. (con obbligo del venditore “a distanza” informare il consumatore circa l’esistenza del suo diritto di recesso)
Che effetti ha? Comporta il rimborso del prezzo (con le medesime modalità del pagamento). In alcuni casi, il venditore può offrire di sostItuire la merce con altri prodotti dello stesso importo.
Quando è possibile esercitarlo? ° solo per contratti conclusi a distanza o negoziaIi fuori dai locali commerciali ° esclusivamente a favore del consumatore Perché? Il consumatore che conclude un contratto di acquisto a distanza o fuori dai locali commerciali accetta i termini e le condizioni stabilite dal venditore senza avere un contatto diretto con la merce comprata e senza poter verificare personalmente la qualità del bene acquistato.
E se si apre il pacco con dentro il bene spedito? NB: il recesso è sempre possibile: (in caso contrario, all’acquirente sarebbe precluso il diritto di controllare il prodotto, verificando la sua integrità, l’idoneità all’uso e l’assenza di vizi)
Cosa succede in caso di vendita di prodotto difettoso? il venditore ha l’obbligo di:
• consegnare all’acquirente un bene conforme al contratto di vendita, (= è responsabile se i prodotti sono difettosi, funzionano male o se l’utilità diversa da quanto dichiarato). Pure una imperfetta installazione del prodotto costItuisce difetto di conformità, soprattutto quando tale operazione è compresa nel contratto di vendita e, quindi, effettuata dal venditore. (= garanzia legale di conformità a favore del consumatore prevista dal Codice del Consumo)
Contro chi si può invocare la “garanzia legale”? La “garanzia legale” deve essere fatta valere direttamente nei confronti del venditore del bene, anche se diverso dal produttore. E, quindi, in presenza di un vizio di conformità, il consumatore ha diriLo, a sua scelta,
• del bene difettoso da parte del venditore, senza addebito di spese.
• Se la sostituzione o la riparazione non sono possibili, il consumatore ha diritto alla riduzione del prezzo o ad avere indietro una somma, commisurata al valore del bene, a fronte della restituzione al venditore del prodotto difettoso. Qual è la durata della garanzia legale?
E il termine per esercitarla?
• La garanzia legale dura due anni dalla consegna del bene
• l’azione si prescrive entro 26 mesi dalla consegna – per gli acquisti effettuati dal 1 gennaio 2022 in forza del D.Lgs. n° 170/2021 il consumatore è esonerato dalla denuncia del vizio entro due mesi dalla scoperta : occorre quindi conservare sempre la prova di acquisto (ricevuta fiscale o scontrino di cui si consiglia di fare subito una fotocopia perché le carte termiche degli scontrini possono scolorirsi con il tempo).
A cura dell’ Avv. Benedetto Pellerito
Realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Torino.