L’Antitrust ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti della compagnia di servizi turistici online Booking.com.
In seguito a numerose segnalazioni da parte dei consumatori, risulterebbe che Booking fornisse informazioni fuorvianti e incomplete in diversi ambiti.
Il prezzo indicato nei risultati di ricerca, infatti, non comprenderebbe tutte le voci di costo calcolabili ex ante, generando una distorsione dell’ordine dei risultati, che non rifletterebbe effettivamente la convenienza relativa degli alloggi mostrati.
Queste risulterebbero essere spiegate in modo non chiaro, in particolare non viene descritto il peso attribuito alle commissioni pagate allo stesso Booking sulla disposizione dei risultati indicati sotto la voce “le nostre scelte top”.
Parrebbe che siano indicati come sconti le differenze di prezzo stagionali.
In particolare, la procedura di pre-autorizzazione delle carte di credito date in garanzia per le prenotazioni senza pagamento immediato comporterebbe un costo implicito legato all’indisponibilità di parte del plafond della carta per un periodo non specificato. Comporterebbe, inoltre, il rischio di far decadere la prenotazione se la carta non è valida o non ha fondi sufficienti.
Booking avrebbe infatti fornito indicazioni generiche sulla domanda per gli alloggi in una certa struttura, non correlate con le date e la tipologia di camera indicate dal consumatore.
In caso di overbooking il gruppo avrebbe ostacolato l’esercizio dei diritti contrattuali dei consumatori, così come risulterebbero ostacolati i diritti inerenti i reclami circa la mancata corrispondenza tra le caratteristiche della struttura ricettiva e i servizi pubblicizzati, da un lato, e le effettive condizioni e servizi riscontrati al momento del soggiorno, dall’altro.
Restiamo in attesa degli sviluppi.
Se avete avuto problemi scriveteci a sportello@tutelattiva.it oppure contattateci al n. 0114346964